Le donne nel cinema d’animazione

                         
di Matilde Tortora

 


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in copertina: disegno originale di Signe Baumanea aaaaaa in copertina: disegno originaledi Regina Pessoaaa

L’input l’abbiamo ricevuto da Simona Gesmundo, giovane studiosa d’intelligenza artificiale applicata al cinema, la quale purtroppo non è più, ma dalla cui passione e impegno ci è venuto il desiderio di soffermarci su “donne nel cinema d’animazione”, non perché mai neppure lontanamente si sia creduto, Simona o noi, a differenze di genere  siffatti nell’arte, quanto piuttosto per proseguire nei nostri “Viaggi nell’animazione” e farlo con alcune protagoniste del nostro fecondo presente. A partire, è ovvio, dalle pioniere e con alcuni excursus storici demandati a grandi specialisti di varie nazioni, delle varie epoche e delle varie cinematografie, fino a sporgerci sul più nuovo, che vede già all’opera molte di esse .

Abbiamo avuto anche la preziosa testimonianza di due grandi padri storici dell’animazione italiana, Gibba (Francesco Guido) e Paolo Di Girolamo, i quali ci hanno aperto i loro Archivi, e finalmente possiamo vedere le compagne che condivisero a vario titoli il loro lavoro d’animazione, le inchiostatrici, le coloritrici, le scompositrici, le  caporeparto, le sceneggiatrici, le animatrici, le registe, che con loro hanno lavorato a film animati che sono parte ormai della storia d’animazione, nonché dei “Carosello”, nonché delle sigle animate televisive o di film..

Dal Canada due autorevoli studiosi, Marcel Jean e Julie Roy ci hanno fatto dono di loro importanti scritti e, fatto meritevole di speciale menzione, il National Film Board canadese ci ha permesso per essi di pubblicare le foto di grandi autrici e immagini dei loro film. Importanti immagini, di cui alcune  inedite, ci sono pervenute anche dall’Archivio della famiglia Indelli/de Roubaix, grazie a Patricia de Roubaix, nipote di Mimma Indelli, la grande pioniere di cui qui racconta Yves Josso, il suo maggior biografo.

Massimo Becattini, scrivendo de La rosa di Bagdad  e dei suoi interessanti retroscena  e Mario Verger (è lui stesso un  autore di film d’animazione),  ripercorrono la storia delle donne impegnate nell’animazione italiana e le commistioni frequenti tra arte, sperimentazione e cinema d’animazione, Andrea Fontana e Davide Tarò tracciano per la prima volta un quadro esaustivo delle animatrici giapponesi  e Nunziante Valoroso ha convogliato in questo nostro libro non solo una panoramica esaustica delle donne “legend” che hanno contribuito a fare grandi  i film con Walt Disney, ma addirittura la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci che rese, in un’intervista, un appassionato omaggio a Walt Disney e al cinema d’animazione.

Tre grandi conclamate autrici dell’animazione mondiale, Regina Pessoa (Portogallo), Ursula Ferrara (Italia) e Signe Baumane (Lettonia/USA), hanno partecipato al libro, disegnando per esso  delle opere originali che illustrano la (doppia) copertina e  al centro (o cuore che dir si voglia) del libro si situano il racconto per immagini fatto da Ursula Ferrara su “alcuni inconsapevoli maestri della mia tutta speciale passione per il cinema di animazione”: un incanto di petite histoire, di ironia, di disegni, di colori, di arte e il racconto di Regina Pessoa “Me, Animation, Life”: un testo luminoso, intenso, necessario e bellissimo come i suoi film animati.

Matilde Tortora (a cura di)
Le donne nel cinema d’animazione
Contributi di: Massimo Becattini, Paolo Di Girolamo, Ursula Ferrara, Andrea Fontana, Gibba, Marcel Jean, Yves Josso, Regina Pessoa, Julie Roy, Davide Tarò, Nunziante Valoroso, Mario Verger                             
Tunué Editori, 2010

 

Per il libro “Le Donne nel cinema d’animazione”è stato assegnato a Matilde Tortora il Premio Gilda dal Festival Internazione Cinema e Donna XXXII Edizione 

La cerimonia di consegna si è tenuta domenica 7 novembre 2010 al Cinema Odeon – Firenze alle ore 21; il Premio Gilda, giunto alla IV edizione, è stato assegnato all’attrice marsigliese Laura Guirao, interprete del film “Le stelle inquiete” ispirato al breve incontro tra Simone Weil e Gustave Thibon. Per la prima volta, quest’anno, è stato ideato il Premio Gilda - libro, assegnato a Matilde Tortora.

 


10- 11- 2010